Smokey Eyes

Se oggi ci divertiamo a sperimentare con il make-up – per puro divertimento, per migliorare o modificare il nostro aspetto o magari per nascondere qualche «imperfezione» –, negli anni ’20 i cosmetici sono stati un vero e proprio strumento di rivalsa e autodeterminazione femminile.

In quel periodo, infatti, fanno il loro sfavillante ingresso in società le flapper: giovani donne indipendenti e disinibite che facevano del trucco appariscente il proprio cavallo di battaglia. Il loro stile sopra le righe si ispirava a una figura che, negli stessi anni, si stava facendo conoscere grazie al cinema muto: la Vamp.

Ci ricordiamo tutti della misteriosa e affascinante Theda Bara, giusto? Il suo indimenticabile sguardo era incorniciato da un ombretto nero sfumato all’inverosimile, che ha contribuito a trasformarla in un’icona di bellezza. Theodosia (vero nome dell’attrice) è stata la prima a fare sfoggio di un make-up che, nonostante i decenni trascorsi, non è mai passato di moda: grazie al suo effetto soffuso e sofisticato, lo smokey è rimasto un passe-partout per ogni occasione.

Illustrazione di Cinzia Zenocchini per MUSA

Spesso considerato uno degli effetti più difficili da riprodurre, richiede in realtà soltanto un po’ di pazienza. Non esistono segreti speciali o formule magiche, la parola chiave è semplicemente sfumare.

È importante:

1. Prendersi del tempo (ecco perché se avete indugiato sotto al piumone più a lungo del solito o avete i minuti contati tpenper prepararvi per una serata, potrebbe non essere una grande idea!).
2. Prelevare una piccola quantità di ombretto per volta con il giusto pennello da sfumatura (come, per esempio, questo di PuroBIO o questo di Neve Cosmetics).
3. Lavorare con delicati movimenti circolari verso l’esterno, fino a raggiungere l’ampiezza desiderata.

Tra i miei prodotti preferiti del momento vi segnalo il Matt’n Stay Smoky Eyes di Lavera, che viene in nostro aiuto per la realizzazione dello smokey perfetto (e non solo!). Si tratta di un matitone dalla consistenza cerosa, che può essere usato sia come ombretto in crema che come eyeliner, ma anche come base cremosa per far aderire meglio gli ombretti shimmer, esaltandone i colori e le perlescenze.

Dopo aver steso il prodotto direttamente sulla palpebra mobile – anche in modo grossolano, in questa prima fase non c’è bisogno di essere precisi – si passa a lavorarlo con un pennello adatto (in commercio ne esistono diversi, creati appositamente), sfumando i bordi verso l’esterno. Il colore è modulabile: dal nero intenso e drammatico che si ottiene con la prima applicazione, si può raggiungere un grigio antracite.

Tra gli ingredienti contenuti nel prodotto, troviamo alcuni dei più preziosi alleati della pelle, come il burro di karitè e di cacao, l’olio di jojoba e di cocco, e gli estratti di rosa e malva.

Ci tengo a farvi un’unica raccomandazione: quando arriverà il momento di rimuovere il prodotto (che potrebbe opporre non poca resistenza), vi consigliamo di utilizzare uno struccante a base oleosa e di massaggiare gli occhi delicatamente, evitando di stressarli eccessivamente o irritarli.

Se non amate prodotti in crema o già sapete che non fanno al caso vostro, vi propongo una (favolosa) alternativa di Inika con cui mi sono divertita e sperimentare: un ombretto in polvere libera disponibile in nove colori. Intenso, super sfumabile e facilmente stratificabile, si può utilizzare sia asciutto che bagnato, per creare una riga di eye-liner cangiante.

La purezza delle polveri scelte rende il prodotto – certificato vegan, privo di lattosio e glutine, e Halal – adatto a essere utilizzato anche sugli occhi sensibili. Al primo posto dell’INCI troviamo la mica, seguita dalla presenza, in quantità variabile, di una serie di coloranti naturali.

Il colore che più di tutti mi ha conquistata è Autumn Plum. Come dice il nome stesso, si tratta di un color prugna intenso e satinato che s’intona perfettamente all’atmosfera delle feste.

Anche in questo caso, però ho un piccolo appunto per voi: dopo aver prelevato l’ombretto, ricordatevi di eliminare l’eccesso dal pennello prima di procede all’applicazione, per evitare il cosiddetto «fall out», ovvero la caduta di granelli di prodotto nella zona delle occhiaie.

BEAUTY TIP: se vi sembra di non aver sfumato a dovere o fate fatica a ottenere quell’effetto soffuso tipico dello smokey, ecco un trucchetto per voi: armatevi di un pennello da sfumatura (pulito, mi raccomando!) e di un ombretto bianco o color burro, prelevatene un po’ e sfumatelo lungo i bordi.

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