Rieccoci – puntuali e rigorosi, proprio nel giorno previsto – per un nuovo capitolo della rubrichetta sulla medicina estetica a cui non abbiamo mai dato un nome e ora è troppo tardi per farlo.
Breve riassunto: abbiamo deciso perché fare un trattamento di medicina estetica, poi come scegliere da chi farcelo fare, poi abbiamo indagato alcune dinamiche della medicina estetica sui social: non possiamo più girarci troppo intorno, è ora di presentarsi in studio ed è qui che Punturine e MUSA vengono a prenderti per mano (sì proprio a te) per capirci qualcosa.
• La prima visita in uno studio di medicina estetica: avere le idee chiare
Una visita in uno studio di medicina estetica può essere un’esperienza disorientante, un buco nero in cui si perde ogni certezza e da cui spesso si esce più insicuri o, senza aver capito bene come, avendo accettato un preventivo per una serie di trattamenti dei quali in realtà non importava poi tanto.
Questa è la prima cosa che dovresti tenere bene a mente: il tuo gusto estetico è insindacabile e il gusto estetico della persona a cui ti stai af-f-i-dan-do non è una competenza medica, è, appunto, il gusto estetico di una persona. La professionalità e il ruolo del professionista che hai scelto stanno nella tecnica, nella conoscenza dell’anatomia, delle varie possibilità di intervento, dei diversi materiali e strategie, nella previsione del risultato, nella comprensione di eventuali condizioni cliniche sottostanti, nella gestione delle complicanze, nella formazione, nell’aggiornamento e nell’esperienza, che è già un pacchettino mica male. Per dirti che ti starebbe bene la mandibola più definita basta un tizio al bar, e probabilmente non gli daresti molto credito.
Avere le idee chiare, quindi, è fondamentale: se il tuo naso ha delle caratteristiche che vuoi cambiare hai il diritto di rifiutare trattamenti collaterali, anche se ti viene detto che «staresti meglio». Stare meglio, stare peggio, sono giudizi che lasciano il tempo che trovano e soprattutto, mi ripeto, non sono pareri medici, ma solo pareri.
• La prima visita in uno studio di medicina estetica: domande, risposte, dubbi
Comunque ti sei sedutə, sei alla scrivania, dopo le presentazioni e i sorrisoni è fondamentale che il primo passo sia una visita medica. Non ti fidare di visite sommarie o sbrigative o addirittura assenti: ci vuole tempo ed è importante che venga fatta; così come è importante essere informatə, una volta verificata la fattibilità di un trattamento, su tutte le possibili complicanze e su come eventualmente risolverle, su come si svolgerà il trattamento (farà male? Ci sarà anestesia? Avrai qualche sensazione particolare?), su cosa succederà i giorni successivi, cosa fare o non fare e che tipo di risultato aspettarsi.
Avrai delle domande: falle! Falle tutte anche se ti sembrano banali. Ti stai sottoponendo a dei trattamenti che possono cambiare il tuo aspetto, è normale avere dubbi così come è normale voler metabolizzare tutte le informazioni che si ricevono. Per cui, se non sei sicurə: non è obbligatorio fare subito tutto – anche se sei già lì, anche se ti toccherà aspettare, non farti mettere pressione, la medicina estetica può attendere, falla solo se sei convintə. Se vuoi vedere delle foto per capire meglio cosa ti è stato proposto è normale chiederlo: chi ha foto disponibili di risultati soddisfacenti non esiterà a mostrartele.
• La prima visita in uno studio di medicina estetica: prezzi e materiali
Ma arriviamo al punto in cui il trattamento è stato proposto e rispetta i tuoi desideri, hai ricevuto tutte le informazioni del caso, non hai più dubbi, vuoi queste labbra un po’ più grosse o non vedere più quella ruga tra le sopracciglia, mancano solo due cose fondamentali.
1. Il prezzo: il prezzo deve essere chiaro, definito, eventuali possibilità di incrementi in corso d’opera devono essere state già menzionate ed esplicitate, non ci devono essere sorprese né trattamenti subottimali perché “se ne vuoi ancora un po’ bisogna pagare di più”.
2. I materiali: non basta sapere che si sta facendo acido ialuronico o botulino o idrossiapatite di calcio o quello che vuoi, devi vedere il prodotto ancora sigillato nella sua confezione che viene aperta per te e dopo il trattamento devi ricevere il talloncino identificativo per poter risalire a nome del prodotto, lotto e data di scadenza. Generalmente questa è una buona pratica medica eseguita da chiunque faccia questo lavoro in maniera un po’ ragionata quindi se vedi traffici strani, atteggiamenti vaghi sul materiale, difficoltà a risalire al tipo di prodotto è il momento di ringraziare e uscire dallo studio.
• La prima visita in uno studio di medicina estetica: quando andarsene
Ricordati anche che zone diverse del viso e del corpo vengono trattate con prodotti diversi, le labbra hanno la consistenza delle labbra, il mento ha la consistenza del mento, scambiarli o fare tutto uguale non è mai una buona idea. Se fai il trattamento, assicurati di avere un canale rapido su cui contattare lo studio in caso di problemi o dubbi nei giorni successivi: spesso capita di aver paura che qualcosa stia andando male e sapere di poter avere sia una rassicurazione che un modo per essere rivisti in fretta in caso di problemi più seri è fondamentale.
La medicina estetica deve essere un’esperienza piacevole, rilassante, qualcosa che fai per te stessə, un momento che ti sei presə prima ancora del risultato. E in generale, per avere una linea guida, se non ti senti al sicuro, ascoltatə e convintə, se hai dubbi sul gusto o sulla professionalità della persona che hai di fronte, ogni momento è buono per andartene. Anche se è un grande nome, anche se te l’hanno consigliatə, anche se stava sul giornale e anche se scrive su MUSA.