Macchie cutanee: come eliminarle attraverso i cosmetici?

Può capitare che con il passare del tempo e/o a causa di un’esposizione solare prolungata e scorretta, il nostro viso presenti qualche discromia. Le tanto temute e odiate «macchioline solari» si formano a seguito del malfunzionamento dei melanociti (le cellule che producono melanina) e si possono differenziare per colore, dimensione e distribuzione sulla pelle.

ATTENZIONE: se questo genere di iperpigmentazione si può sempre prevenire attraverso il corretto uso di un buon SPF e prestando attenzione alle buone norme di protezione, non sempre è possibile eliminarla del tutto con i cosmetici ad azione schiarente.

• Su quali macchie si può intervenire?
È bene precisare che l’utilizzo di creme schiarenti e di esfolianti acidi risulta efficace soltanto in caso di fotodermatiti, cloasma, melasma o macchie comparse in seguito a una ferita… e solo se si tratta di macchie epidermiche, ovvero superficiali.

I prodotti schiarenti agiscono sulle macchie con diversi meccanismi d’azione:

1. Rimuovendo la melanina
2. Riducendo la formazione di nuova melanina

• Quali sono gli ingredienti cosmetici ad azione schiarente?
a) La rimozione della melanina è basata sull’utilizzo di esfolianti acidi, come gli alfaidrossiacidi:

1. Acido glicolico (Glycolic Acid) a una concentrazione superiore al 8% e con un pH non superiore a 3
2. Acido mandelico (Mandelic Acid)
3. Acido piruvico (Piruvic Acid)

Sono efficaci anche i prodotti a base di derivati della vitamina A, consigliati per migliorare il turnover cellulare e favorire l’eliminazione della melanina superficiale.

b) Per ottenere il blocco del processo della sintesi di nuova melanina occorre fare ricorso ad alcune sostanze funzionali che agiscono sull’enzima di questa reazione: la tirosinasi.

Questi ingredienti sono:
1. Acido cogico (Kojic Acid)
2. Arbutina (Arbutin)
3. Butil-resorcinolo (Butyl Resorcinol)
4. Estratto di liquirizia (Glycyrrhiza Glabra)
5. Acido ellagico (Ellagic Acid)

Ci sono infine altri ingredienti speciali, che hanno un ruolo importante e agiscono come schiarenti secondo un meccanismo d’azione differente: interferiscono sul processo di sintesi della melanina senza bloccare direttamente l’enzima tirosinasi.

Tra questi ingredienti troviamo per esempio la Niacinamide e molte sostanze ad azione antiossidante.

Infatti, la Niacinamide a una concentrazione maggiore del 5% riduce il passaggio della melanina ai cheratinociti (cellule dell’epidermide che hanno il compito di portare la melanina in superficie e colorare la pelle) mentre sostanze ad azione antiossidante, come la ben nota Vitamina C, sono responsabili della captazione dell’ossigeno che viene sottratto alla sintesi della melanina.

Per poter funzionare al meglio, i trattamenti cosmetici ad azione schiarente devono contenere nella formulazione diversi ingredienti, con diversi meccanismi d’azione, che lavorino in sinergia e si occupino sia della rimozione della melanina già esistente, sia della riduzione della sintesi di nuova melanina.

• Quando è opportuno usare un cosmetico schiarente o effettuare un trattamento depigmentante?
Le sostanze funzionali usate nei cosmetici schiarenti sono spesso fotosensibilizzanti: per questo si consiglia l’utilizzo durante la stagione invernale. L’esposizione solare potrebbe infatti peggiorare la pigmentazione e/o favorire la formazione di nuove discromie.

Per lo stesso motivo, anche durante l’inverno, si consiglia di abbinare sempre una protezione solare a un trattamento schiarente durante il giorno.

… Ad oggi il miglior cosmetico usato nel trattamento delle ipercromie è la protezione solare! Ossia la prevenzione con filtri e schermi solari nei confronti dei raggi UVA, UVB, IR (infrarossi) e HEV (luce blu).

ARTICOLI CORRELATI