Pat McGrath x Margiela by Galliano: un mood, cinque profumi

Ho ammirato la sfilata di Maison Margiela by John Galliano con estremo trasporto, come non mi succedeva da tempo. Ho avuto la sensazione di essere di fronte a uno spettacolo pieno di sfumature e ne ho quasi sentito il profumo: un profumo di buono, ma anche d’inquietudine, stupore e bellezza estrema. Ho deciso quindi di associare a questo mood cinque fragranze che mi ricordano, in un modo o nell’altro, proprio quell’atmosfera – ipnotica, oscura – descritta bene dagli abiti, dalle movenze, dai make up, dall’idea di una Parigi notturna che mi ha in qualche modo ricongiunta all’inconscio, a cose dimenticate… a miei personali turbamenti.

• Scusami, Filippo Sorcinelli
Scusami, creato da quel genio di Filippo Sorcinelli, è un profumo che sottolinea l’importanza di chiedere scusa attraverso un bouquet di fiori super decadente. Per me incarna l’anima ribelle e audace della collezione di Maison Margiela by John Galliano: tra illusione e trasformazione, con l’utilizzo di abiti quasi consumati dal tempo, come è consumato il bouquet floreale che caratterizza questa a piramide olfattiva. La camminata in passerella durante la sfilata, inoltre, spesso era timida e incerta, quasi impaurita – proprio come siamo impauriti tutti noi, a volte, sapendo di dover chiedere scusa a qualcuno.

• Delizia Oscura, Calaj
Delizia Oscura per me è un riflesso della collezione di Maison Margiela by John Galliano, con la sua fusione di elementi luminosi e oscuri. La sfilata ha trasportato gli spettatori in un mondo di contrasti, dove il gioco di luci e ombre ha dato vita ad atmosfere misteriose e suggestive. Le note gourmand di caffè e cacao amarissimo si fondono all’abbraccio rassicurante di vaniglia e latte, ricreando l’immagine di una passeggiata notturna nel cuore di Parigi: bellissima, ma al contempo anche leggermente disturbante. Con questo profumo ci si perde nelle vie più buie della città, dove ogni angolo nasconde qualcosa da scoprire.

• Vermeil, Bienaimé
Vermeil è l’odore polveroso dei rossetti e del velluto. Mi ricorda la raffinata eleganza degli abiti presentati da Maison Margiela by John Galliano. Cattura lo spirito retrò della collezione, le parrucche, l’iconico make-up in stile Boudoir reso plastico e lucidissimo – quasi a volerlo fermare nel tempo per non farlo spostare più. Si tratta di un profumo che ti riporta indietro nel tempo e lo fa talmente tanto da risultare, in maniera quasi brutale, ancora più contemporaneo. Le note di iris (polverosissime) e di violetta si mescolano a sentori muschiati, creando un odore che ci riporta a uno stato malinconico. Ricreando alla perfezione l’atmosfera decadente e seducente della sfilata.

•  Tutù, Gritti
Tutù è la perfetta rappresentazione della leggerezza e dell’eleganza retrò della collezione di Maison Margiela by John Galliano. Ispirata al tema della trasformazione e della riscoperta della femminilità, la sfilata ha presentato abiti eterei, romantici, ma anche decadenti. Le posture e le camminate ricordavano quelle dei ballerini classici in un palco. Le note leggiadre di rosa e gelsomino di Tutù danzano con la vaniglia, creando un profumo leggiadro e complesso, proprio come la danza classica.

Lady Pointe, Keiko Mecheri
Lady Pointe cattura l’anima audace e rivoluzionaria della sfilata Maison Margiela by John Galliano, dove i corsetti maschili sono diventati un’icona che sfida gli stereotipi di genere. In un momento in cui la moda abbraccia la fluidità e la diversità, Lady Pointe fa sua questa rivoluzione, con una composizione audace di pelle cuoiata, orchidea sensuale e muschio bianco avvolgente. Come i corsetti indossati in passerella, sfida le convenzioni e celebra la bellezza della diversità. È un’ode alla libertà di espressione e all’individualità, che rende omaggio alla potenza della moda e alla sua capacità di trasformare il mondo.

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