Legno affumicato, marron glacé, pioggia, biscotti: sei magici profumi che raccontano l’autunno

Io amo l’autunno. Quando arriva, e poi volge dolcemente al termine, settembre mi sento super excited: una luce di buoni propositi si risveglia dentro di me. Torno a essere seriamente vegetariana, mi godo casa mia, ricomincio a meditare, vedo le persone che amo come e quando voglio. Io sono una Taurus Girl che AMA la città, perciò il fervore, la metro di nuovo affollata, i concertini e gli eventi autunnali, mi riempiono di gioia. Amo l’autunno perché le giornate frenetiche si contrappongono a piccoli momenti di pausa e gite fuori porta in giornata, mi sento ottimista e speranzosa per tutti i miei progetti. E, chiaramente, ho bisogno delle mie nuove scoperte profumate per affrontare tutte le fasi di questa stagione che, personalmente, è super decisiva per come affronterò poi tutto il resto dell’anno.

Ecco a voi, dunque, sei magici profumi che raccontano gli odori dell’autunno.

Collage di Eleonora Cargnel per MUSA

• EASY TO LOVE, EAU D’ITALIE
Ho appurato che il fico è probabilmente uno dei frutti più amati da tutti. Soprattutto in profumeria, difficilmente non piace, perché ha la capacità di rasserenare gli spiriti, sa di pulito ma in una chiave diversa dal solito, rimanda subito visivamente alle bellissime foglie verdi della pianta, ai paesaggi della macchia mediterranea e, bene o male, ha un odore che rievoca dolci ricordi. Il fico è l’ultimo dono dell’estate, matura tra agosto e settembre, e per questo ho deciso d’includerlo nella lista dei profumi autunnali. Per me rappresenta l’addio (adorato) alla malinconica estate e l’inizio dei buoni propositi autunnali.

Easy to love di Eau d’Italie, proprio come dice il nome della fragranza stessa, è un succosissimo fico, facile facile da amare. Un frutto soffice e un cucchiaino di miele, con accenni delicati e danzanti dati dalla peonia e dal ribes bianco. La fava Tonka, in sottofondo, dona alla fragranza un’accomodante morbidezza. È una passeggiata durante un pomeriggio di transizione, con il cinguettio delle cicale in sottofondo e qualche foglia secca che cade.

• MAJAINA SIN, THE DIFFERENT COMPANY
È difficile che mi piaccia indossare la vaniglia. Adoro annusarla, ma difficilmente riesco a sentirla tutto il giorno su di me. Majaina Sin è l’eccezione! Questo profumo ha letteralmente due personalità contrapposte: si apre con un buonissimo odore di arancia amara e fiori d’arancio, per poi scaldarsi gradualmente con il fiore dell’orchidea, la vaniglia del Madagascar e una nota gourmand di marron glacé e ambra, a chiudere la sinfonia.

Per me profuma del colore dell’autunno, però lo adoro indossato anche d’estate sulla pelle abbronzata. Se amate la vaniglia questa fragranza potrebbe essere tranquillamente un blind buy… E, ciliegina (di sostenibilità) sulla torta: una volta terminato si può refillare. È una domenica in piazza, a spasso in città, con un cartoccio di castagne in mano, commentando le vetrine con mamma.

• OCTUBRE, BRAVANARIZ
Ho scoperto questa profumeria bellissima che si trova a Covent Garden e che si chiama Bloom. Super easy, mi ricorda molto il negozio di bacchette magiche di Harry Potter: disordinata ma fornitissima di tanti brand che non avevo mai sentito nominare. Uno i questi è Bravanariz: un brand catalano che realizza profumi naturali al 100% dove i nasi collaborano con i biologi per essere il più possibile sostenibili. Hanno creato una linea di fragranze multiuso, in cui ogni profumazione è ispirata a una stagione e… ho chiaramente amato Octubre!

Un profumo che all’interno della piramide olfattiva contiene i funghi! Sì… avete sentito bene: funghi. E poi mandarino, castagna, verbena, melograno. I funghi sono sul fondo, quindi escono fuori molto lentamente. All’inizio si sente moltissimo la parte verde della verbena e quella più frizzantina del mandarino, una leggera nota gourmand data dalla castagna e un fondo assolutamente terroso e affumicato. Adoro il fatto di poterla utilizzare sia sul corpo che come room spray… infatti non ho resistito e l’ho comprata! Poche cose sanno voluttuosamente d’autunno come questa fragranza.

• LIGNUM VITAE, BEAUFORT
Avete presente il film Adaline con Blake Lively? Se non l’avete ancora visto ve lo suggerisco, perché è bellissimo. C’è una scena in cui lei mangia le madeleine, sfogliando vecchi album fotografici, accovacciata sul pavimento del suo appartamento, accanto a bauli vintage. Ecco… Lignum Vitae, questo bellissimo gourmand – legnosissimo e polveroso – mi ha fatto pensare a quella scena: lei, vestita con gonna tartan, atmosfera ovattata, una scena dolce e malinconica, come dolce e malinconica è questa fragranza.

Una piramide olfattiva davvero insolita: note di biscotto, limone e zenzero che poi diventano cupe, con note marine salatissime e che sprofondano in un fondo di oud nero. È un gourmand proprio da bad girl, quasi malinconica. La parte luminosa iniziale è un po’ come quando a Londra esce il sole, ma si sa che è solo una gioia illusoria, perché qualche minuto dopo arriveranno le nuvole e la pioggia. L’art director del brand, tra l’altro, è Leo Crabtree, batterista dei Prodigy. Una fragranza che riesce a unire dolcezza e tenerezza a scenari totalmente hardcore.

• PIOGGIA MODERATA, FILIPPO SORCINELLI
Come non citare in questa selezione di profumi autunnali, la meravigliosa pioggia metropolitana di Filippo Sorcinelli, aka Pioggia moderata? Profumo per pochi secondo me, molto difficile da indossare… ma, se lo dovessi sentire addosso a qualcun* rimarrei abbagliata. Ricorda proprio l’odore di petricore, di asfalto bagnato, di sguardi incrociati per caso. Mi fa pensare a una corsa per prendere la metro, per andare al lavoro, evitando le pozzanghere, con le luci dei semafori riflesse sull’acqua. E ancora: agli impermeabili, all’odore di una sigaretta spenta sfregata sul marciapiede, agli stivali di gomma.

È l’odore della città che, nonostante la pioggia, è attiva. Vive, piange, si meraviglia. In apertura abbiamo note marine, iris e gelsomino, nel cuore note terrose e nel fondo timo e patchouli. Fragranza che fa ufficialmente parte della categoria «odoro e non profumo», ovvero la mia preferita.

• HWYL, AESOP
Ho sempre un po’ snobbato le fragranze di Aesop, perché lo vedo «solo» come un brand di skincare (e a volte diffido da chi fa skincare e decide di creare anche fragranze). Invece devo dire che questa profumazione mi ha lasciata senza fiato! Ispirata alla foresta di Hinoki, in Giappone, profuma di muschi, licheni e terra bagnata.

In Giappone, l’Hinoki non è solo un albero, ma uno dei cinque alberi sacri, rispettato per il suo legname, le foglie decorative e i benefici terapeutici e spirituali. Si dice che l’olio essenziale di Hinoki favorisca il rilassamento e allenti la tensione e lo stress… e questo è l’effetto che mi ha dato Hwil. Aroma legnoso e terroso, raffreddato da note agrumate, si diffonde anche nella stanza indossandolo ed emana quasi un’aura magica e divina. Il profumo per i momenti di stacco nella stagione più frenetica di tutte.

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