Raccontare in poche battute la storia di un profumo che ha segnato intere generazioni – e rappresentato un giro di boa nella storia dei profumi femminili – , è un’impresa ardita: ancora di più se si tratta di un prodotto che racchiude in sé una promessa di modernità e al tempo stesso di eternità. Ma noi ci proviamo: quella che vogliamo raccontarvi oggi è l’epopea di Chanel N°5. Necessita di presentazioni? Forse no. Donne, uomini, adulti, bambini, conoscono bene la scia olfattiva di una fragranza divenuta ben presto manifesto di una femminilità nuova, audace, estremamente in contrasto con quanto è venuto prima, ma altrettanto competitiva anche rispetto a quel che è venuto dopo.
Nel corso di un secolo (lo scorso anno Chanel N°5 ha celebrato infatti i suoi «primi» 100 anni) questo profumo ha saputo restituire una narrazione, crearne una tutta nuova e tuffarsi dai ruggenti anni ’20 del novecento fino ai giorni nostri, portandosi dietro un’allure che sembra essere inarrestabile.
Molti i volti della fragranza che hanno rappresentato nel corso degli anni non semplicemente un target di vendita, ma vere e proprie bandiere di femminilità: Catherine Deneuve, Carole Bouquet, Nicole Kidman, Marion Cotillard, per fare solo qualche esempio, hanno contribuito a rendere N°5 un caposaldo nell’immaginario beauty, divenendo ambasciatrici più che semplici testimonial.
Del resto, la storia di Chanel N°5 è la storia di una donna, Mademoiselle Coco, che ha fatto della sua vita stessa un manifesto di empowerment femminile, senza mai rinunciare alla sensualità e alla grazia.
Le linee squadrate, decise ed eleganti, il colore dorato, le note olfattive che esplodono da un bouquet basato su muschio e gelsomino (note che all’epoca degli esordi non venivano associate alle donne «per bene»), rendono Chanel N°5 qualcosa di unico. Unico e assolutamente diverso, non paragonabile ad altro già presente sul mercato: questo anche grazie all’uso delle essenze sintetiche come le aldeidi, che lo hanno reso fin da subito – oltre che piacevole – anche estremamente persistente. Questo perché nella testa della sua creatrice poche gocce di questo profumo dovevano non solo avvolgere la donna, ma «vestirla».
Proviamo insieme a ripercorrere date, fatti storici e simboli magici di Chanel N°5.
Courtesy of Chanel
• 1921: nasce il mito, dal genio del naso Ernest Beaux, che grazie a una composizione rivoluzionaria, mixa gelsomino, ylang ylang, rosa e aldeidi per ottenere un profumo unico per i tempi, qualcosa di mai sentito prima, che la stessa Gabrielle Chanel definì non più un profumo da donna ma il primo «profumo di donna» capace di delineare una personalità e non solo uno stile.
• 5: il numero che appunto dà il nome a questa fragranza. Perché? Innanzitutto, perché è il numero preferito da Coco, il suo portafortuna. Leggenda vuole che tra i diversi campioni proposti dal Beaux Mademoiselle abbia scelto proprio il N°5, destinato da quel momento a diventare il profumo (e il nome) più famoso della storia della profumeria moderna.
• 1954: Chanel N°5 conquista uno spazio nelle collezioni permanenti del MoMa di New York. Merito del suo iconico flacone: una confezione minimalista, da laboratorio, a cui vengono smussati gli angoli e cambiato il tappo. Quest’ultimo, infatti, tagliato come un diamante, riproduce la forma della celebre Place Vandôme di Parigi: luogo del cuore di Coco Chanel. Il contenuto in questo modo è il vero protagonista, i riflessi ambrati della fragranza si prendono la scena e diventano oggetto del desiderio di milioni di donne in tutto il mondo.
• 1980: Andy Warhol proietta nel futuro Chanel N°5 dedicandogli le celebri 9 serigrafie che lo hanno reso, anche, una vera e propria icona della cultura pop.
• 80 milioni: i flaconi che si stimano venduti fino a oggi in tutto il mondo.
Insomma, a conti fatti (ed è proprio il caso di dirlo) quella di Chanel N°5 è una storia rivoluzionaria. Un successo imprenditoriale che ha trasformato un oggetto di uso quotidiano nel simbolo quasi magico di una nuova femminilità. Liberata, ritrovata, ricercata.
Chanel N°5 è figlio della modernità, dell’essenza dello stile Chanel, della semplicità che sa sempre sorprendere: un capolavoro olfattivo capace di cavalcare gli anni, le tendenze e le mode senza mai smettere di affascinare.