Kimbo: l’House Dance come forma d’arte e di espressione di sé

Kimbo è una ballerina di House Dance: uno stile di danza che noi di MUSA abbiamo scoperto insieme a lei. Ci ha detto che quando balla esprime tutta me stessa… ed è semplicemente irresistibile. Il suo modo di ballare, però, non è stato sempre apprezzato: la gente lo considerava «strano» e questo l’ha messo in difficoltà per molti anni. Ma non è riuscito a fermarla. Anzi. I pregiudizi degli altri hanno rafforzato la sua determinazione e le hanno insegnato a essere autentica e a superare i pregiudizi. Conosciamo insieme questa straordinaria artista!

ph. Sara Gentile

• Grazie per aver accettato di fare questa chiacchierata con noi, Kimbo! Per prima cosa ti chiedo di raccontarci qualcosa di te.
Ciao! Sono Kimbo e sono del segno dell’Aquario. Credo che il modo migliore di presentarmi a voi sia con il mio segno zodiacale… giusto? Così almeno riuscite immediatamente a inquadrarmi. Sono cresciuta e vivo a Milano, sono una ballerina di House Dance e amo definirmi un’artista.

• A questo proposito: hai sempre avuto un legame speciale con la danza?
Assolutamente sì! Il mio rapporto con la danza è nato con me. I miei genitori mi hanno cresciuta a suon di musica: Samba, Forrò, Bossa Nova, Zouk, Kizomba, Kuduro… Mi hanno sempre portata a ballare ai festival latino americani, ed è da qui che nasce.

• Raccontaci di più: che cosa significa per te ballare?
È difficile spiegarlo, ma so che quando danzo, sperimento una libertà e un’autoespressione che sono uniche e non possono essere paragonate a null’altro.

ph. Sara Gentile

• Il tuo stile è unico, qualcuno lo ha definito addirittura «strambo»: questo tipo di commenti ti ha mai messa in difficoltà? E se sì, cosa ti ha aiutato a superare i pregiudizi degli altri?
Il mio stile di ballo è l’House Dance, quando danzo esprimo tutta me stessa e si vede. È vero, spesso il mio stile unico è stato visto di male: la gente lo considerava «strano» e questo mi ha messo in difficoltà per anni. È stata però un’esperienza che ha rafforzato la mia determinazione, mi ha insegnato a essere autentica e a superare i pregiudizi. Ora sono fiera del mio stile e ballo con orgoglio, senza preoccuparmi delle opinioni altrui.

• C’è qualcuno a cui ti ispiri? Chi sono le tue muse, nella danza e nella vita?
La mia musa è sempre stata Marjory Smarth: una delle prime ballerine di House Dance. Purtroppo è venuta a mancare qualche anno fa, ma sarà di eterna ispirazione per me. Ho sempre amato il messaggio che portava con la sua danza: non c’è bisogno di alcuna presentazione.

• Vogliamo conoscerti meglio, anche oltre la danza: ci racconti com’è la tua giornata ideale?
La mia giornata ideale è svegliarmi piena di energia, con un sorriso, e affrontare tutto con ottimismo, vivendo ogni momento al massimo, qualunque cosa accada e – ovviamente – ballando.

• Se fossi un supereroe quale sarebbe il tuo superpotere?
Se fossi un supereroe il mio super potere sarebbe la pazienza.

ph. Sara Gentile

• Altra domanda imprescindibile per noi: com’è la tua skin care routine? Hai qualche rituale di benessere o prodotto di bellezza a cui non rinunci mai?
Non so se sia un bene o un male… ma non uso prodotti per la skin care. Come rituale di benessere invece non può mancare il palo santo!

• Per la skin care dobbiamo rimediare insieme, allora! Hai un libro, un film e un album che hai voglia di consigliarci? 
Libro: Il coraggio di essere felici di Ichiro KishimiAlbum: Big Bad Crazy di At Jazz (It’s my time è la mia preferita) Film/documentario: Reckin’ Shop: Live From Brooklyn

• Quali sono i tuoi progetti per il futuro e cosa ti auguri per te prossimi anni?
Ho molti progetti per il futuro sempre legati al ballo e alla mia terra d’origine, e so che con pazienza e buona volontà riuscirò a realizzarli. Mi auguro di essere sempre felice, e di essere in grado di tramandare dei messaggi positivi alle nuove generazioni.

ph. Sara Gentile

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