Quattro donne, quattro stand-up comedy su Netflix che parlano anche di noi 

Hanna Gadsby, Taylor Tomlinson, Michelle Wolf e Ali Wong: tra maternità e disturbo bipolare, quattro spettacoli di stand-up su Netflix per ridere praticamente di tutto.
 
Quando si parla di speciali di stand-up, al momento, il catalogo di Netflix ha ben pochi rivali. Per questo, se non avete voglia di scrollare all’infinito, mettendo una comica a paragone con l’altra e cercando di trovare – in quelle quattro righe di presentazione – un segno inequivocabile per decidere cosa guardare stasera, ho raccolto qui una personalissima (e non ordinata) lista di stand-up comediennes angolofone che sento vivamente di consigliarvi. Con una nota: in generale gli stand up non vengono doppiati, ma per quasi tutti (tranne lo speciale appena uscito di Wolf) ci sono i sottotitoli in italiano.
 
• HANNAH GADSBY – NANETTE (2018)

Questo show di Hanna Gadsby è sicuramente inflazionato e probabilmente lo troverete citato in molte delle liste dei migliori specials degli ultimi anni: a mio avviso a piena ragione.
 
Gatdsby debutta su Netflix nel 2018 proprio con Nanette, uno speciale di 68 minuti che, in qualche modo, rivoluziona la concezione di stand-up. Le battute sono fulminanti e si ride senza ritegno ma, verso la metà dell’opera, il registro cambia e Gadsby inizia un’investigazione su di sé e sul tipo di comicità che ha usato fin lì. Il dispositivo comico che, per ottenere una risata a tutti i costi, ha sempre rivolto contro di sé viene osservato lucidamente e Gadsby decide di rinunciarvi. Non sarà più la punch line delle sue stesse battute, sminuire sé non sarà più quello che farà divertire il pubblico. Nanette è una lezione di comicità e di empatia, uno speciale unico nel suo genere che sì è infatti aggiudicato un Emmy e un Peabody.
 
Nonostante in Nanette minacciasse di abbandonare per sempre la stand-up, di Gadsby su Netflix trovate anche Douglas (2020) e il più recente Something Special (2023). E se proprio non ne avete abbastanza, Gadsby compare anche nell’ultima stagione di Sex Education.

• TAYLOR TOMLINSON – LOOK AT YOU (2022)

Classe 1993, Tomlinson ha iniziato a esibirsi intorno ai 16 anni. Dopo essere apparsa nei maggiori late night show americani (qui, per esempio, è da Conan O’Brien) è stata inserita nel 2018 su Netflix, nella serie The Comedy Line-up. Il primo speciale in solitaria, Quarter-Life Crisis, è del 2020, Look at you invece esce nel marzo del 2022.
 
Tomlinson qui a mio avviso raggiunge la maturità comica. Il suo set scorre senza intoppi, mentre intrattiene il pubblico parlando di salute mentale, della sua diagnosi di disturbo bipolare, delle ultime relazioni fallite, del percorso di psicoterapia e dei benefici nell’uso degli antidepressivi.
 
Tomlinson ha da sempre uno stile sorprendentemente schietto e candidamente spontaneo, non c’è niente di inavvicinabile, dal lutto al rapporto con i genitori. Le sue battute sono fulminanti, Tomlinson si permette di essere vulnerabile nella risata creando una connessione fortissima con il suo pubblico. È un set che definirei liberatorio oltre che esilarante, sia per l’artista che per chi guarda.
 
• MICHELLE WOLF – IT’S GREAT TO BE HERE (2023)

Particolarmente mordace, incredibilmente brillante, inventrice di uno dei monologhi comici più divertenti e allo stesso tempo dolorosamente contemporanei, Michelle Wolf, classe 1985, è famosa anche per il caustico monologo fatto alla White House Correspondent Dinner of America durante l’amministrazione Trump nel 2018 (anche quello, da recuperare su Youtube).

Su Netflix si possono trovare due suoi special, Joke Show del 2020 e il più recente, che ha debuttato a fine settembre: It’s great to be here. Wolf ha dei tempi comici incredibili, opinioni forti e passa senza soluzione di continuità da un argomento all’altro, il filo conduttore le risate di pancia strappate al pubblico.
In questo speciale in tre parti, da 30 minuti ciascuna, c’è un po’ tutto il materiale che piace alla Wolf, da una critica dura alla gestione del #metoo alla gioia di vivere a Barcellona, da un identikit spietato alle donne bianche e i loro privilegi (Wolf inclusa), alle sue relazioni.

Qualche posizione presa in questo speciale è scomoda, ma il suo punto di vista rimane sempre lucido e attento e da Wolf mi sembra non si possa davvero prescindere.

• ALI WONG – BABY COBRA (2016)

Classe 1981, ha iniziato a 23 anni come stand up comedian (qui un monologo del 2012). Negli anni successivi ha partecipato a diversi film e collaborato alla scrittura di alcune serie (tra cui Fresh Off The Boat).
 
È del 2016 lo speciale di stand up che la avvicinano a un pubblico più ampio. Girato nel 2015 mentre era incinta della prima figlia, Baby Cobra è uno sguardo dissacrante sulla maternità (futura) e le relazioni di potere uomo-donna. Wong è tremendamente divertente, sboccata e travolgente. Baby Cobra fa ridere senza ritegno e consacra Wong. Seguono, sempre su Netflix, Hard Knowck Wife (sempre registrato mentre era incinta, ma della seconda figlia) e Don Wong. Entrambi interessanti, ma non al pari di Baby Cobra.

Sempre di e con Wong su Netflix trovate anche Beef, miniserie candidata a ben 8 Emmy e segnalata come uno dei 50 migliori show degli ultimi 20 anni da The Hollywood Reporter.  

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