La cipria

Leggenda narra che il termine «cipria» derivi da Cipro, isola greca dove nacque la dea Afrodite – personificazione dell’amore, del desiderio e della bellezza. Non solo: proprio in questo luogo, nella località di Pyrgos, sarebbero stati trovati i resti di un’antica struttura risalente circa al 1800 a.C. adibita alla produzione di profumi e prodotti cosmetici.

Fonti più precise localizzano invece le origini di questo prodotto in Oriente, dove le donne utilizzavano la polvere di riso per schiarire la pelle e donare al viso un aspetto più candido e delicato, come imponevano (e hanno imposto per molto tempo) i canoni di bellezza.

ILLUSTRAZIONE DI CINZIA ZENOCCHINI

Nonostante la controtendenza dell’età moderna, che vede abbandonare l’antico pallore aristocratico in favore di un colorito più sano e luminoso, la cipria non ha perso importanza all’interno della make-up routine, anzi! Soprattutto in estate, con il caldo intenso e l’afa, questo prodotto ricopre un ruolo fondamentale: spolverato al di sopra del fondotinta, permette di fissarlo e mantenerlo intatto più a lungo, assorbendo il sebo in eccesso e prevenendo la lucidità di zone critiche come naso, fronte e mento.

Le più utilizzate sono le ciprie trasparenti, sottili e impalpabili, che adempiono efficacemente al proprio dovere senza alterare i colori sottostanti. Tra gli ingredienti al loro interno troviamo spesso mica e silica, due polveri di origine minerale di cui vi abbiamo già ampiamente parlato in un articolo.

La mica è conosciuta per le qualità perlescenti e riflettenti e, avendo una capacità limitata di assorbire acqua e oli, è particolarmente adatta alle pelli secche. La silica, invece, possiede un ottimo livello di assorbimento e permette di minimizzare l’aspetto dei pori, levigando e opacizzando la pelle. Si tratta però di una sostanza estremamente sensibile a flash e riflettori: il mondo del red carpet annovera già diverse vittime ritratte con il viso coperto da gessosi aloni biancastri durante eventi importanti, quindi fate bene le vostre valutazioni (anche in caso di una serata in giro per locali con le amiche… non dite che non vi abbiamo avvisate!).

Quando si parla di cipria, è impossibile non menzionare Neve Cosmetics, brand italiano nato nel 2009 in provincia di Torino. L’amore per il colore, l’anima cruelty-free e l’attitudine all’innovazione sono una costante dell’azienda, che mantiene sempre gli occhi aperti sugli ultimi trend e realizza prodotti a base di ingredienti naturali dal finish irresistibile.

Tra le mie preferite – non solo dell’ultimo periodo, ma degli ultimi anni – c’è Hollywood, un grande classico di Neve che continuo inevitabilmente a riacquistare. Si tratta di una cipria in polvere libera ad alta definizione, composta al 100% di pura silica, che aiuta a perfezionare e correggere la texture della pelle, oltre che a fissare i prodotti in crema applicati precedentemente. La confezione standard contiene 7 grammi di prodotto e costa €12,90 – un ottimo rapporto qualità-prezzo, considerando che ne basta davvero poco per coprire tutto il viso.

Se la silica non è l’ingrediente più adatto alle vostre esigenze, nessun problema! Neve Cosmetics offre un ventaglio di proposte decisamente ampio, tra cui la cipria Surreale, che combina mica e silica, Matte, composta da kaolin (argilla) e mica, e altre ancora, sia in polvere libera che pressata. Alcune sono anche leggermente pigmentate, per correggere ulteriormente le discromie cutanee.

Se, invece, siete ancora indecise su cosa faccia al caso vostro, vi farà piacere sapere che i prodotti in polvere libera (ciprie, ma anche ombretti e blush) sono disponibili anche in un formato mini, utile a chiunque voglia testare con calma un prodotto o semplicemente preferisca risparmiare qualche soldino.

BEAUTY TIP: oltre a fissare la base, la cipria serve anche a preparare la pelle all’uso di prodotti in polvere come terre, blush e illuminanti. Grazie a questa proprietà, un utilizzo alternativo può essere quello di stenderne un velo sulle palpebre prima di applicare gli ombretti, che andranno così a sfumarsi e fondersi tra loro più facilmente.

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