OLIO DI CANAPA

Il nome latino della pianta di canapa, che appartiene alla famiglia delle moracee, è Cannabis sativa. Originaria del Tibet, si è successivamente diffusa in Cina e in Asia centrale, ma attualmente si può trovare anche in Europa, poiché si adatta con facilità a condizioni ambientali molto diverse. Conosciuta fin dalla notte dei tempi per le sue numerose proprietà – antidepressive, tranquillanti, antispasomodiche e addirittura diuretiche, oltre che inebrianti – si tratta di una pianta eccezionalmente versatile, che oggi viene impiegata anche nell’industria tessile, alimentare e cosmetica; ovviamente privata della sua parte «stupefacente».

L’olio estratto dalla spremitura dei suoi semi è considerato da molte aziende cosmetiche un elisir di eterna giovinezza e viene utilizzato per formulare numerosi prodotti per la cura della pelle, sfruttando in particolare le sue proprietà elasticizzanti, antinfiammatorie, rigeneranti e antiossidanti.

Nell’INCI lo trovate segnalato come Cannabis Sativa (Hemp) Seed Oil.

Quest’olio è ricco di acidi grassi polinsaturi, di Omega-3 e Omega-6 (responsabili del mantenimento della giusta idratazione e del giusto equilibrio idrolipidico della pelle), di acido Gamma Linoleico (utile a prevenire e combattere fenomeni di desquamazione e disidratazione), aminoacidi essenziali e oligoelementi, ma anche di vitamina A, B1, B2, PP, C ed E (che svolge un’azione antiossidante, importante per prevenire l’invecchiamento).

I prodotti a base di olio di canapa sono particolarmente indicati per le pelli tendenzialmente secche e mature, ma anche per quelle delicate e sensibili. 

In commercio si trova sia l’olio di canapa puro (come questo) – da utilizzare da solo o in combinazione alle creme abituali –, sia  numerosi prodotti che lo contengono. L’unica «controindicazone», per chi ha un naso particolarmente delicato, è il profumo erboso e con una nota pungente che noi, a dire la verità, amiamo.

photo by Jose Luis Sanchez Pereyra on Unsplash

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