ESXENCE 2024: novità e scoperte, fra luce e buio

Le nostre sei fragranze preferite di Esxence 2024 appartengono a due mondi diametralmente opposti. Le abbiamo scelte fra tante – tantissime! – di cui vorremmo parlare (ma ci torneremo, con il know how più tecnico e puntuale di Miriam) perché ci hanno emozionato e trasportato in un vortice di sentimenti contrastanti: fra luce e buio, piacere e inquietudine, sacro e profano.

Abbiamo selezionato tre idee luminose, accoglienti e morbide:

• ON THE SOFA by @sisology_official (2024)
Una fragranza pulita, onirica, confortevole e avvolgente. Con le sue creazioni la giovane founder di questo brand coreano sviluppa il concetto romantico d’immortalare con un profumo (proprio come si fa con uno scatto) i momenti più belli della vita di tutti i giorni. A confermare quest’idea ci sono i tappi delle sue fragranze, che riprendono il design degli obiettivi fotografici.

ON THE SOFA è l’intimità: descrive il momento in cui ci si lascia completamente andare in un abbraccio e si apre il proprio cuore a un’altra persona. La nota di testa è il bergamotto, vibrante protagonista della fragranza, che si scalda e si trasforma, conversando con l’ambra e il muschio – illuminandoli.

• BIANCO LATTE by @giardinidi toscana (2023)
Viralissimo, ne parlano tutti, non potevamo non provarlo. Ed è impossibile restargli indifferenti. Si odia o si ama (e qui qualcuno se n’è innamorato). È un gourmand confortevole, come il bicchiere di latte caldo con il miele che ti prepara la nonna. Come un pasticcino alla vaniglia appena sfornato. Come una coccola, come zucchero filato. Una nuvola di vaniglia, panna, glassa e caramello che ricorda il candore e l’innocenza dei bambini, e certe spensierate domeniche mattina di primavera in cui puoi e devi soltanto fare colazione per ore e ore.

• OKTÒ by @ohtop_official (2024)
Lanciato proprio a Esxence, è un nuovissimo profumo creato da Romeo Oh Sungho (il naso è Julien Rasquinet) per essere di buon auspicio. Una fragranza che porta fortuna. Say less!

Dedicato al numero 8, che in Corea è simbolo di successo e abbondanza. Elegantissimo, vellutato ma luminoso, si apre con l’iris, contiene ambrette e pera. Non vediamo l’ora di riannusarlo da qualche parte (a Milano, probabilmente da 50ML), perché non abbiamo mai smesso di pensarci e vogliamo capire di più.

E tre concetti che assomigliano di più a un’esperienza mistica e selvaggia:

• MOONLIGHT CEREMONY by @mystikum_fragrances
Una fragranza sacra e potente – che non si dimentica. Ha una persistenza infinita e mutevole. Il suo odore racconta quel che rimane di un rito notturno, nel profondo dei boschi. Invita a partecipare a una danza mistica e misteriosa.

Assai fumoso, porta alla mente l’immagine di braci infuocate brandite da spiriti che si muovono nell’ombra: catrame, tè, legno di agar e labdano, zafferano, patchouli, sandalo e molto altro ancora. Una pozione magica, nata alla luce della luna, sospesa tra le stelle e le profondità di una foresta nera.

• IN EXTREMIS by @astrophilstellaperfume (2024)
Un piccolo capolavoro vibrante e complesso, dedicato a Caravaggio (niente di meno!) da Meo Fusciuni per Astrophil e Stella. Questo profumo vorrebbe catturare l’essenza di un artista geniale – inquieto, rivoluzionario –, che ha fatto del contrasto tra luci e ombre la sua cifra stilistica inconfondibile.

Si apre con camomilla, angelica, betulla e lentisco (luce), si chiude con legno di Guaiaco, patchouli, ambra grigia, cuoio, vetiver e oud (il buio). Un omaggio intenso a un «maestro imperfetto», che è stato capace di scavare nelle profondità dell’arte e dell’animo umano.

•  NOSTOS by @etatlibredorange (2023)
L’ultimo arrivato in casa Etat Libre d’Orange: una fragranza calda (caldissima), selvaggia. Si apre con note speziate e oud e diventa incandescente e fumosa, quasi balsamica. La sensazione d’irrequietudine che sprigiona è mitigata da sentori talcati con uno scampanellio d’agrumi, ma rimane incontrovertibilmente e infintamente sexy.

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