Rivoluziona il tuo beauty

«Quando sai cosa stai facendo, allora puoi fare quello che vuoi.»
(Moshé Feldenkrais)

Di questi tempi scegliamo che cosa acquistare con sempre maggiore consapevolezza e attenzione al nostro benessere. Ma come ci comportiamo di fronte alla scelta dei prodotti per la cura e l’igiene del nostro corpo? Quale insidie si nascondono dentro ai nostri amati e odiati beauty case?

È arrivato il tempo di imparare a scegliere con un po’ di buon senso, grazie a qualche piccolo e semplice accorgimento. Forse non tutti sanno che ogni prodotto riporta – obbligatoriamente e per legge, di solito sul retro delle confezioni –, tutto ciò che è necessario sapere. È proprio lì, a portata di mano, sotto forma di una lista di nomi che è assolutamente possibile e importante imparare a decifrare. Stiamo parlando del famigerato INCI (leggi: International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), ovvero, più semplicemente, della lista degli ingredienti che compongono il prodotto in questione.

Non dobbiamo essere chimici esperti per capire, anche a colpo d’occhio, se le trovate pubblicitarie che tanto c’invogliano ancora, sono promesse da marinaio o hanno qualche fondamento reale. Proprio come quando leggiamo l’etichetta di un abito o gli ingredienti di un pacco di biscotti, impareremo insieme a capire che cosa comprare e cos’altro, invece, lasciare sullo scaffale dei supermercati (delle erboristerie o delle farmacie) e, quindi, fuori dal nostro beauty case.

Quali cosmetici sono davvero «naturali»? Tutto ciò che è «naturale» è buono? Che significa «ecobio»? Cosa sono questi terribili parabeni, di cui tutti parlano? Come si fa a distinguere un ingrediente inutile o addirittura potenzialmente dannoso da un altro che invece fa esattamente ciò per cui è stato inserito in una formulazione cosmetica – ovvero detergere, idratare, nutrire, esfoliare?

Non basta fidarsi dei consigli, delle promozioni o delle frasi a effetto (spesso senza senso) che troviamo riportate a caratteri cubitali sulle confezioni. È invece assolutamente necessario imparare a capire che cosa stiamo acquistando e soprattutto che cosa stiamo per spalmarci voluttuosamente addosso. Non è semplice districarsi nel mondo della cosmesi «ecobio», perché il territorio è vasto e affatto privo di insidie, ma di certo è possibile orientarsi, per imparare anche in questo settore a scegliere consapevolmente.

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