Incontriamo Myriam Masiero, founder di Le Herbarie

Oggi vi presentiamo Myriam Masiero, founder di Le Herbarie: un beauty brand Made in Italy davvero speciale, in vendita su MUSA shop – che nasce dall’esigenza di ritrovare un nuovo equilibrio con la Natura. Myriam ci parla di come è nata la sua azienda alchemica, dei principi che la guidano e dei suoi prodotti di bellezza davvero speciali, che sfruttano proprietà sottili delle piante e dei fiori…

Ciao Myriam, ci racconti qualcosa di più di te, per aiutare anche le nostre lettrici a concerti meglio? Chi sei, da dove vieni, cosa ti piace e cosa non ti piace?… Di che segno sei? Cosa sogni e in che cosa credi?
Ciao a tutti, sono Myriam! Sono cresciuta in un piccolo paese fra le Alpi e la sabauda Torino. Da bambina amavo ammirare la mia nonna materna alle prese con la saponificazione e adoravo i racconti sulla luna, con cui invece m’incantava l’altra mia dolce nonna. Classe 1982, sono una donna innamorata della vita, e nel tempo libero mi piace ascoltare musica, leggere e vivere la montagna in compagnia dei miei amici a quattro zampe. Non sopporto la disonestà e il profumo di vaniglia. Sono nata sotto il segno del Leone con un’ascendente d’acqua, un connubio equilibratissimo direi… (sorride ndR) grazie al quale fluiscono la creatività e il mio modo di osservare la bellezza come espressione d’arte. Sono fermamente convinta che la nostra pelle sia affascinante e misteriosa, come una dea. Non dimentichiamoci che rappresenta l’organo più esteso del nostro corpo, capace di comunicare e fornirci informazioni importanti. Credo rappresenti un universo meraviglioso da vivere «verso-l’uno» e «con-tatto», proprio come se fossimo artigiane del cuore. Cosa sogno? Un mondo più «umano».

Come è nata l’idea di dar vita al tuo brand di cosmesi?
Posso dire che il profondo amore per la cosmesi è nato con l’acquisto del mio primo burrocacao, e che la ricerca della performance – dell’effetto wow – è per me un’ossessione! Le Herbarie è un progetto nato dall’ascolto delle esigenze di tutte le donne che ho incontrato nel corso della mia carriera professionale nel mondo della skincare internazionale e per rispondere anche alle mie. In un periodo della mia vita, durato due o tre anni, ho infatti sofferto di una forte iper-reattività cutanea. È stato difficilissimo: non potevo entrare in contatto con quasi nessun cosmetico… e penso che nessuna donna dovrebbe sentirsi privata della propria bellezza e del proprio ben-Essere. Questo mi ha portato a intraprendere il viaggio più bello ed entusiasmante: un’instancabile ricerca che nel 2019, al Sana, ha visto nascere Le Herbarie. Ho trovato le risposte che cercavo nel cuore della Natura, in equilibrio con il nostro organismo.

Chi erano le herbarie?
Un tempo venivano definite herbarie le donne che avevano una profonda connessione con la Natura. Possedevano l’arte di trasformare le erbe in medicamenti: dalla scienza del fitopreparato all’alchimia della trasformazione. Erano erboriste, farmaciste, ostetriche, ginecologhe e donne medico, che si dedicavano alla preparazione dei rimedi naturali, del ben-Essere femminile e della bellezza – con una visione olistica, per cui il benessere ha origine dall’equilibrio tra uomo e natura. I testi storici e i trattati che ne parlano sono numerosi, e sono giunti fino a noi. In queste testimonianze si possono ritrovare vision e similitudini molto più contemporanee di quel che si pensi. Le herbarie di oggi sono un po’ tutte le donne, siamo tutte noi: alle prese con un’eterna danza insita nella nostra natura e nella ricerca del ben-Essere che ci accompagna da sempre.

E quali sono i principi che guidano la tua azienda?
Il principio di Le Herbarie si concentra sull’equilibrio della natura ciclica del tutto. Partendo proprio dalla creazione dei nostri fitocosmetici, che vengono realizzati con i migliori fiori selvatici ed estratti botanici, da derivazione biodinamica e biologica, seguendo la natura ciclica della Terra. Scegliamo fiori e piante che per loro natura sono maggiormente influenzati dalle fasi lunari, definiti anche fiori e piante «al femminile». Nella linea Herbal Alchemy Apothecary trovate tutta l’efficacia e la potenzialità della Natura, mentre nella linea Aromacosmesi potrete esplorare verticali olfattive caratteristiche degli aromi, insieme alle proprietà sottili delle piante e dei fiori… scoprendo che ogni volta è uno scambio reciproco di informazioni ed emozioni da vivere.

Chi lavora con te e quali collaborazioni o progetti speciali hai attivato nel corso del tempo?
Il team Le Herbarie, dal reparto tecnico scientifico al backstage – ovvero tutti coloro che comunicano con voi attraverso le parole e le immagini – è interamente composto da professioniste, ognuna col proprio valore. L’essenza creativa e il rilevante know how alimentano la passione del cuore Le Herbarie. Nel 2020 abbiamo iniziato un progetto ambientale per la riforestazione di alberi tipicamente impiegati nell’industria cosmetica, come gli alberi di Cacao. Il progetto consente anche di finanziare piccole realtà agroforestali ed è fonte di reddito per gli agricoltori. Ogni acquisto Le Herbarie contribuisce a restituire un seme alla Natura.

Qual è la tua skincare routine in questo momento?
Less is more! Mi concentro molto sulla detersione, è fondamentale per me. Sperimento molto in funzione dei periodi stagionali e delle fasi cicliche, ma in questo momento sto utilizzando il siero detergente per pelli sensibili Le Herbarie: una soluzione trifasica di olii restitutivi che rimuove anche il make up waterproof. Procedo con il tonico Rosemary Naissance e concludo con la Crema Viso Idra Purify Violet – che è la mia alleata per mantenere la pelle protetta dalle impurità e dalle aggressioni di smog e inquinamento. Devo dire che non rinuncio mai a mascara, blush e rossetto!

Qual è invece il prodotto di bellezza che consiglieresti alle nostre lettrici, per approcciarsi al tuo brand?
Sicuramente le due creme viso: Rose Idra Tone alla Rosa Damascena, che svolge un’azione ultra idratante e rigenerante, oppure Violet Idra Purify che invece è indicata per le pelli miste o impure. Io adoro utilizzarle entrambe: Rose come crema da notte e Violet come crema da giorno!

Quali sono secondo te le affinità che legano MUSA a Le Herbarie?
All in, volete che le descriva? Il femminile, la stessa mission, le stesse passioni, gli stessi obiettivi… insomma è stato un colpo di fulmine.

Qual è il tuo posto preferito nel mondo?
Quello dove ci sono le persone che amo. Quello in cui vorrei fuggire invece è il Nord Europa, tra verdi scogliere e falesie ricoperte di fiori selvatici da vivere a suon di vento e rumor di onde. Tra paesaggi selvaggi, fari e villaggi di pescatori che sembrano appartenere a un altro mondo.

Il tuo profumo preferito, invece?
Eau des Merveilles, di Hermes.

Un libro che ci consiglieresti?
Storie della buona notte per bambine ribelli. Per non smettere di sognare, da qualsiasi posto veniamo, ovunque andiamo.

L’incontro che ti ha cambiato la vita?
Penso che solo il grande amore sia capace di cambiare davvero la vita… e anche se io non l’ho ancora incontrato, sono certa che ogni cosa arrivi nel suo tempo perfetto.

Ci racconti qualcosa della tua città e ci consigli qualche posto da visitare (ristoranti, negozi, luoghi d’arte)?
Vivo in periferia, a pochi Km da Torino: è un paesino ideale per vivere la quiete e la natura. Tra i luoghi d’arte vicini a me sicuramente vi consiglio di visitare la Reggia di Venaria o la Sacra di San Michele. Scendendo verso Torino non potete non fare tappa sul lago di Avigliana da Alago Mood – per rilassarvi in spa a filo d’acqua o per un evento musicale sul lago. Vi accoglieranno Giulia e Marina. In 20 minuti si raggiunge il centro di Torino, dove potrete gustare un famoso aperitivo tra vicoli storici o in qualche terrazza con vista panoramica, la movida in città è sempre allietata da un’atmosfera un po’ parigina e un po’ magica!

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Sul fronte professionale sicuramente ampliare le referenze Le Herbarie e, un passo alla volta, fare crescere il progetto.

Vuoi aggiungere qualcosa prima di salutarci?
Certo! Sapete quanto mi piace il progetto MUSA e che sono con voi, cuore a cuore.

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