Abbiamo selezionato dieci romanzi (di dieci autrici formidabili), tra grandi classici e uscite più recenti, che vi porteranno in giro per il mondo: tra Europa, Asia e America.
• A New York, con Cleopatra e Frankenstein di Coco Mellors (2022, Einaudi Stile Libero)
Cleo e Frank si incontrano in ascensore a Capodanno, andandosene da una festa, e s’innamorano subito. Giovane artista inglese lei, affermato pubblicitario americano lui, presi dalla frenesia amorosa e dalla scadenza del visto di Cleo, si sposano nel giro di sei mesi. Ma le cose tra loro non vanno esattamente come le avevano immaginate.
Sullo sfondo di una New York sfavillante ed eccessiva, di party e vernissage, droghe, alcool e posti cool dove farsi vedere, il racconto lucido e affilato di una storia d’amore che non funziona, di personaggi fallibili e immaturi che provano – in tutta la loro inadeguatezza – a fare del loro meglio, spesso non riuscendoci.
• In California, con Malibù Raising di Taylor Jenkins Reid (2022, Sperling and Kupfer)
Ambientato in una frenetica Malibù degli anni Ottanta, in una notte che finisce con un incendio, Malibù Rising racconta, muovendosi come un’onda tra passato e presente, la storia della famiglia Riva.
In una notte indimenticabile – durante la leggendaria festa estiva dei Riva – Nina, Hud, Kit e Jay si scontrano con i fantasmi del passato e i desideri per il futuro, costretti a ripensare a tutte le scelte e gli accadimenti che li hanno portati lì. Bestseller del New York Times, già acquisito per un adattamento seriale, Malibù Rising è un racconto sulla passione di quattro ragazzi per il mare e per il surf, una storia di di genitori fallibili e divi egocentrici e di amore fraterno viscerale e portentoso.
• In costiera Amalfitana, con Il sentiero delle formichelle di Alessia Castellini (2024, Piemme)
Nel 1934, a Tramonti, vengono al mondo due gemelle: Rache e Nannina. Nel 2022, a Milano, i genitori di Ninfa e Alelì muoiono in un incidente, lasciando a Ninfa – la figlia maggiore, che si è allontanata da qualche anno dalla famiglia – l’onere di prendersi cura della sorella più piccola. Nel tentativo di riconquistare la fiducia della bambina e rispettare la tradizione familiare di un viaggio estivo, Ninfa propone di partire per Tramonti. Il paesino è un luogo legato a una favola che Ninfa ha sentito dalla nonna Adriana, mancata anni addietro. La storia di un fiore e di due api gemelle, un racconto d’infanzia che la nonna non ha mai voluto portare a termine. Arrivate in costiera, le due incontrano l’anziana Rachele che racconta la sua storia di trasportatrice di limoni e formichella. Mentre le similitudini con la favola della nonna sembrano sempre più inequivocabili, Ninfa inizia a intravedere qualcosa di sé e di Alelì nelle parole sofferte della donna.
Con uno stile evocativo e ricco, Castellini conduce chi legge attraverso i Monti Lattari, fino a Tramonti, per raccontare una storia di sorellanza e di radici, sulla forza e il coraggio delle donne.
• In Piemonte, con La penombra che abbiamo attraversato di Lalla Romano (1964, Einaudi)
Forse il libro più amato e conosciuto di questa autrice, La penombra che abbiamo attraversato (che prende il suo titolo da un passo de Il tempo ritrovato di Proust) è un viaggio nei luoghi dell’infanzia e della memoria. L’autrice torna a visitare dopo anni il paese dove è cresciuta, dove sua madre e suo padre sono diventati famiglia e dove lei e la sorella sono nate. Con una scrittura limpida e ponderata, l’autrice riflette sul passato e sulle stagioni felici.
Al fianco di Romano, chi legge cammina attraverso i sentieri di montagna e le stradine di città della provincia piemontese come se ci avesse vissuto, in ogni angolo c’è l’impronta di qualcosa che è stato, e sembra di aggirarsi tra frotte di spettri cortesi. In alcuni aspetti, su tutti la ricostruzione della famiglia attraverso i caratteri e le idiosincrasie di ognuno, si ritrova Lessico Familiare di Natalia Ginzburg. Per quanto guardi indietro però questo romanzo non vuole essere malinconico, e il perché lo spiegò bene l’autrice in un’intervista, quando dice: «Non c’è rimpianto né nostalgia, nel libro, perché quel mondo non è perduto. È vero che è passato, irrevocabilmente, ma il suo pregio io lo sento ora, vale a dire lo comprendo, lo amo, infine lo posseggo. Come dice Faulkner, la felicità non è, ma era».
• A Madrid, con Nei panni di Valeria di Elizabeth Benavent (2013, Rizzoli)
Primo capitolo della saga di Valeria (e se dovesse piacervi, poi, trovate anche un ottimo adattamento seriale su Netflix) che racconta le disavventure di un quartetto di amiche madrilene, alle prese con la carriera e l’amore. Valeria ha pubblicato con grande successo il suo primo romanzo e ora è bloccata nella scrittura del secondo. È spostata con Adrian, il suo fidanzato del liceo, e la loro relazione sembra essere in un momento di stallo. Quando però incontra Víctor, il magnetico e carismatico migliore amico di Lola, il secondo romanzo inizia a scriversi… ma non nella direzione aspettata.
Considerato il Sex and The City spagnolo, questo romanzo (e i successivi tre) si leggono tutti d’un fiato. A fare da palcoscenico alle storie d’amore di Valeria, Nerea, Carmen e Lola c’è la capitale spagnola, con le sue notti infinite, i suoi locali sempre aperti e le sue archittetture splendide: una città generosa e spensierata attraverso cui questo gruppo di trentenni buffe e innamorate si muove spavaldo e fiducioso.
• A Londra, con Denti Bianchi di Zadie Smith (Mondadori, 2000)
Con Denti Bianchi, Zadie Smith porta chi legge nel cuore in una Londra di fine Novecento, offrendo un ritratto vivido e complesso di una città in continuo mutamento. Il romanzo segue le vite intrecciate di due famiglie: gli Iqbal, immigrati bengalesi, e i Jones, una coppia anglo-giamaicana. Con una prosa brillante e ironica Smith affronta questioni complesse come il razzismo, la religione e i legami familiari, osservando e raccontando con estrema lucidità la realtà attorno a lei.
Inserito al trentunesimo posto nella lista dei 100 migliori libri del ventunesimo secolo del New York Times, l’esordio di Zadie Smith restituisce una Londra confusa e attraversata da correnti impetuose, un pot di culture, idee e storie. Lo sguardo penetrante e lo stile narrativo avvincente e diretto di Smith offrono una lettura che è sia un viaggio intimo nelle vite dei personaggi che un affresco sociale di straordinaria rilevanza.
• In Wyoming e sulle montagne rocciose con Cattive Strade di Annie Proulux (Minimum Fax, 2022)
Annie Proulx ci porta nei paesaggi selvaggi e maestosi del Wyoming con una raccolta di racconti che esplorano la durezza della vita nelle Montagne Rocciose. Cattive Strade dipinge ritratti vividi di personaggi segnati dalla lotta per la sopravvivenza in un ambiente ostile.
Con una prosa cruda e poetica, Proulx cattura l’essenza di un’America rurale e impervia, per un’avventura letteraria immersa nella natura.
• A Parigi, con Le piccole libertà di Lorenza Gentile (2021, Feltrinelli)
Con una scrittura leggera e delicata, Lorenza Gentile racconta la storia di una giovane donna che, alla ricerca dell’eccentrica zia, scomparsa da anni, si reca a Parigi. Lì sembra sempre riuscire a mancare gli appuntamenti con lei per una frazione di secondo e il viaggio – che doveva durare solo un weekend – si protrae, tra inaspettate amicizie, passeggiate attraverso una meravigliosa Ville Lumiére, spettacoli di teatro, macarons friabili e canzoni di Edith Piaf.
Una storia di rinascita personale e di legami familiari inaspettati, che inizia tra le pareti della famosissima Shakespeare and Company, una deliziosa passeggiata tra i boulevards e un invito a seguire i propri sogni a cuor leggero.
• In Giappone e Corea, con Pachinko di Min Jin Lee (Piemme, 2018)
Bestseller internazionale, finalista al National Book Award, uno dei migliori 100 libri degli ultimi venticinque anni per il New York Times, Pachinko è una saga familiare appassionante e travolgente che attraversa circa ottanta anni di storia tra il Giappone e la Corea. Con una scrittura limpidissima e incalzante, Pachinko è un romanzo denso che racconta la Storia di un paese e di un popolo colonizzato e spezzato cucendola insieme a quella di una famiglia tenace e devota.
Adattato recentemente per il piccolo schermo da AppleTv, il romanzo di Min Jin Lee è un’epopea umana fortissima che mette in luce pagine di storia e anni di soprusi verso un popolo e una nazione di cui non sappiamo abbastanza. Commovente, a tratti doloroso ma allo stesso tempo vivido e pieno di speranza, è un romanzo davvero difficile da posare.
• In America Latina, con Le mille strade per Buenos Aires di Valeria Provenzano (Garzanti, 2023)
A dodici anni la giovane Rosario viene venduta dalla sua famiglia come schiava perché non possono mantenerla. La sua vita è dura e piena di privazioni fino a quando un violento terremoto non le permette di fuggire. Ma Rosario è incinta e l’uomo che ama non la vuole seguire, così la donna cerca di ritornare alla sua famiglia d’origine. Tra rifiuti e nuovi amori, la protagonista, si sposta lungo tutta l’Argentina alla ricerca della sua fiera indipendenza e del suo posto.
Brillante e vivido, questo esordio di Provenzano attinge dalla cultura e dalla letteratura sudamericana, regalando a chi legge un ritratto colorato e accattivante di una donna ostinata e incantevole.