martedì, 19.08.2025
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Berlino, Pompei, Milano, Lisbona: undici mostre da vedere quest’estate

L’estate è il momento perfetto per rallentare, cambiare prospettiva e lasciare spazio a nuovi sguardi. In questa lista abbiamo raccolto alcune tra le mostre più interessanti in Italia e in Europa dedicate a artiste donne e queer – pittrici, fotografe, performer – che con le loro opere raccontano corpi, storie e mondi altri. Un itinerario al femminile che attraversa epoche e linguaggi, città e musei, e che vale la pena di leggere prima di fare la valigia o mentre si è in viaggio.

MILANO

Dorothea Lange, fino al 19 ottobre 2025 (Museo Diocesano Carlo Maria Martini)

In collaborazione con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino – una mostra che, attraverso un centinaio di scatti, celebra la fotografa americana Dorothea Lange, a 135 anni dalla nascita. Fotoreporter e ritrattista, comincia la sua carriera tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento immortalando alcuni momenti cruciali della storia degli Stati Uniti. Le opere esposte, attraversando il suo percorso artistico, stimolano riflessioni su povertà, discriminazioni, crisi climatica e migrazioni.

POMPEI

Essere donna nell’antica Pompei, fino al 31 gennaio 2026 (Palestra grande degli Scavi)

La scoperta delle condizioni di vita di donne e bambine, dei numerosi aspetti della loro quotidianità e della posizione che occupavano nella casa e nella società romana – e ancor più in una città come Pompei –, sono il filo conduttore di questa mostra, che si sviluppa attraverso un percorso di otto sezioni nelle quali si alternano  affreschi, ritratti privati e funerari, graffiti, iscrizioni e oggetti d’uso.

ROMA

Invisibili. Le Pioniere del Cinema, fino al 28 settembre 2025 (Istituto Centrale per la Grafica)

L’iniziativa nasce dall’urgenza di restituire visibilità e riconoscimento alle donne che, sin dalle origini del cinema, ne hanno scritto le prime pagine. Trenta donne che hanno immaginato, diretto, interpretato, prodotto e trasformato la settima arte, lasciando un’impronta profonda e duratura, troppo spesso rimossa dalle narrazioni ufficiali.

• Tina Modotti, donna, fotografa, militante. Una vita tra due mondi, fino al 21 settembre 2025 (Museo di Roma in Trastevere)

Circa 60 tra fotografie, lettere, testi, documenti e articoli raccontano la vita, l’opera e il rapporto con il Messico della fotografa, attrice e attivista politica italo-americana Tina Modotti (1896-1942). La mostra illustra il percorso di Modotti come fotografa della realtà sociale messicana, la sua integrazione, il vincolo sentimentale e artistico con gli ambienti culturali dell’epoca (fu infatti in contatto con figure di spicco del periodo come  Diego Rivera, Frida Kahlo e Siqueiros) e la sua radicalizzazione nel Partito Comunista Messicano. Allontanata dal Paese nel 1930, morì nel 1942 a Berlino. La sua produzione, rivalutata solo dopo la sua scomparsa, la inquadra come una delle pioniere della fotografia sociale – che ha utilizzato la sua arte come vero e proprio strumento di lotta politica.

TORINO 

Giosetta Fioroni, Alice Cattaneo, fino al 7 settembre 2025 (GAM) 

Alla Galleria Civica d’arte Moderna e Contemporanea di Torino una mostra dedicata ai film di Giosetta Fioroni (1932), artista comunemente collocata nella pop art italiana, affiancata all’esposizione antologica Dove lo spazio chiama il segno, dedicata al lavoro di Alice Cattaneo (1976), artista che fin dagli inizi abbraccia la lezione dell’anti-scultura, lavorando nello spazio con forme e materiali spesso intesi nella loro essenza, e facendo riferimento a pesi ed equilibri anche nella loro assenza.

BERLINO

Vaginal Davis: Fabelhaftes Produkt, fino al 14 settembre 2025 (Gropius Bau)

Vaginal Davis (che per il nome ha preso ispirazione dalla celebre attivista Angela Davis) è stata moltissime cose: icona black queer, drag queen, pittrice, performer, regista, musicista, scrittrice. Con le sue sette installazioni di grandi dimensioni – Fabelhaftes Produkt («Prodotto magnifico») – riflette questa molteplicità e abbraccia la sua produzione artistica dal 1985 al 2025. 

LISBONA

Paula Rego and Adriana Varejão: Between Your Teeth, fino al 22 settembre 2025 (Centro de Arte Moderna Gulbenkian)

Un centinaio di opere dell’artista portoghese Paula Rego e dell’artista brasiliana Adriana Varejão rivelano la vicinanza delle loro ispirazioni e dei loro temi – in particolare, la loro attenzione alla storia delle donne in certi luoghi del mondo. L’esposizione esamina anche la riflessione sulla complessa relazione tra Portogallo e Brasile, causata dal colonialismo.

LONDRA

Leigh Bowery! fino al 2 settembre 2025 (Tate Modern)

La  mostra si concentra sulla carriera di Leigh Bowery (1961-1994), artista, performer, modella, designer e musicista. Ripercorrendo il suo esordio sulla scena del clubbing londinese degli anni Ottanta, fino alle  performance oltraggiose nelle gallerie, nei teatri e in strada, rivela come l’artista abbia sempre utilizzato il suo corpo come strumento di trasformazione, in modi che avrebbero poi ispirato Alexander McQueen, Lady Gaga e molti altri.

Jenny Saville: The Anatomy of Painting, fino al 7 settembre 2025 (National Portrait Gallery)

Con 50 opere realizzate nel corso della carriera dell’artista, l’esibizione ripercorre lo sviluppo della pratica di Saville dagli anni Novanta a oggi. Dai disegni a carboncino ai grandi dipinti ad olio, l’opera di Jenny Saville (Cambridge, 1970) è in continuo dialogo con la grande tradizione pittorica europea e si prefigge di rimettere al centro la figura, i corpi e i volti, in un confronto con il modernismo di De Kooning e la ritrattistica di Picasso e Bacon.

PARIGI

Marie-Laure de Decker, fino al 28 settembre 2025 (Maison Européenne de la Photographie)

La Maison Européenne de la Photographie dedica una mostra a Marie-Laure de Decker (1947-2023), una delle grandi fotoreporter del XX secolo. Dalla guerra in Vietnam ai set cinematografici, Marie-Laure de Decker ha portato il suo sguardo ovunque, catturando i momenti salienti del XX secolo.

Louvre Couture, fino al 24 agosto 2025 (Museo del Louvre)

Accessibile con il biglietto standard del Louvre, fino a fine agosto, a Parigi è possibile visitare anche la prima mostra di moda del famosissimo museo, Su uno spazio di quasi 9.000 metri quadrati sono esposti 65 modelli, oltre a numerosi accessori, che illuminano lo stretto dialogo storico che intercorre tra il mondo della moda e i più grandi capolavori dell’arte. L’esposizione vuole infatti sottolinearne i parallelismi e le connessioni, offrendo una nuova prospettiva sulle arti decorative attraverso il prisma della moda contemporanea.

TESTO: AMBRA USELLINI 

ILLUSTRAZIONE: GIULIA BERTASI