A cosa serve la lacca per capelli?

Da bambina passavo moltissimo tempo con la nonna Santa (eh sì, si chiamava proprio così) e dovete sapere che il bagno di casa sua rappresentava per me una magica terra da esplorare: quel posto era popolato da affascinanti oggetti che in casa mia non esistevano.

Tra le altre cose, c’erano una soffice spugna di mare, una speciale saponetta profumata – con una colomba da un lato e l’avverbio «dove» dall’altro – , e una bella confezione di lacca per capelli, impreziosita da una decorazione dorata, che guardavo sempre con ammirazione.

«Dev’essere un prodotto davvero speciale…» pensavo, «se la confezione è d’oro». Di fatto lo era (e, come vedremo, lo è ancora!). Con quella lacca, nonna Santa ultimava sempre il suo look prima di uscire di casa, perché ci teneva moltissimo ad avere i capelli sempre in ordine.

Se escludiamo i bagni delle nonne, i saggi di danza e i saloni del parrucchiere, però, la lacca non si vede più tanto spesso in giro. È quasi un reperto archeologico. Le mie amiche, per esempio, non la comprano e non saprebbero nemmeno come usarla! Questo perché non tutti sanno che si tratta di un prodotto utilissimo, da far rientrare a pieno titolo nel nostro necessaire da bagno. È riduttivo pensare di utilizzarla soltanto per tenere i capelli raccolti in uno chignon o fissare acconciature più o meno elaborate, che ci riportano con la mente agli anni Sessanta!

A che cosa serve davvero la lacca per capelli?

Come prima cosa riduce il crespo nei giorni umidi e piovosi come questi, e contribuisce a tenere in ordine la chioma, evitando che si formino quei ridicoli ciuffetti lanuginosi che nessuna di noi può sopportare. Tecnicamente ci riesce filmando la superficie del capello e riducendo le interazioni elettrostatiche dovute ai gruppi solforati della cheratina.

Oltre a questo, e contrariamente a quanto si crede, la lacca contribuisce a mantenere i capelli puliti più a lungo. L’avreste mai detto? Rendendo il fusto meno poroso, impedisce infatti l’adesione di sebo e di altre sostanze untuose con le quali veniamo a contatto durante il giorno, anche solo toccando la chioma o passandoci le mani attraverso.

Come si usa?

Se volete darle una chance, ecco qualche consiglio: nebulizzate la lacca ad almeno venti centimetri dal capo (grossomodo due volte la distanza che divide il vostro mignolo dalla punta del vostro pollice) e subito dopo spazzolate i capelli (preferendo le spazzole con setole morbide!) in modo da distribuire al meglio il prodotto.

Sono molto curiosa di sapere se anche voi, come me, non ne potete fare più a meno.

Date un’occhiata al mio tutorial su IGtv e fatemi sapere nei commenti che cosa ne pensate!

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